INSIEME FINO AL 2026 O VIA ADESSO: ultimatum alla Juventus | Nelle prossime ore si decide il futuro

Ancora dubbi sul futuro della Juventus e proprio in queste ore è arrivato l’ultimatum che fa tremare la dirigenza bianconera.

Con il successo nella sfida contro il Venezia, la Juventus ha raggiunto il quarto posto della classifica Serie A ed ha anche matematicamente staccato il pass per la prossima Champions League. Un traguardo che sembrava impossibile visto il ruolino di marcia della squadra sotto la guida di Thiago Motta.

Il cambio della guardia, registrato lo scorso mese di aprile, ha portato in panchina Igor Tudor e così la squadra è rinata. Non ancora del tutto, dobbiamo dirlo, ma sono arrivati tutta una serie di risultati positivi, fino appunto al traguardo Champions.

Adesso che la stagione è stata archiviata, bisogna guardare al futuro ed in tal senso il primo nodo da sciogliere è quello relativo al tecnico ed al suo futuro con la maglia dei bianconeri. Una questione particolarmente spinosa non solo perché si tratta di una big ma anche perché il tecnico ha deciso di lanciare un ultimatum infuocato alla società.

Il caso Tudor

Con un posto nella prossima Champions League, alcune condizioni sono cambiate ed a causa di una clausola nel contratto dell’allenatore. Questi adesso è infatti legato alla Juventus fino al prossimo 2026. La dirigenza bianconera però ha tempo fino alla fine del mese di luglio per rescindere il contratto attuale, pagando una penale. Proprio in tal senso è però arrivato un vero e proprio ultimatum da parte del tecnico.

Come riportato da repubblica.it, il tecnico ha parlato del suo futuro sulla panchina bianconera ed ha dettato una condizione alla sua permanenza, legata alla prossima edizione del Mondiale per Club. Proprio questo prossimo appuntamento potrebbe cambiare le sorti sia dell’allenatore che della squadra.

L’ultimatum alla Juventus

Prima della sfida contro il Venezia, il ds Giuntoli ha assicurato la presenza di Tudor sulla panchina della Juventus durante il prossimo Mondiale per Club, in programma da metà giugno a metà luglio. Dal canto suo però Tudor subito dopo è stato molto chiaro: “Se andassi in una competizione del genere senza sicurezza sul futuro, i giocatori cosa direbbero? Mi guarderebbero e si chiederebbero: tu cosa sei venuto a fare?”.

A quanto pare quindi il tecnico andrà al Mondiale solo se sarà confermato alla guida della squadra in vista della prossima stagione. La società dovrà quindi prendere una decisione in fretta, sia in caso di esonero che di riconferma.